La neve di venerdì e il ghiaccio sulle strade hanno reso impossibile uscire in bici sabato mattina. Piuttosto che rischiare di farsi male scivolando in strada mi sono dovuto accontentare del surrogato spinning che cmq non è neanche tutto questo dramma, anzi se ben gestito può persino diventare divertente.
Quasi due ore, dunque, ripartite in 15 di riscaldamento e poi pedalata 30′ facile simulando la posizione a cronometro (95 rpm intorno ai 230 watt) seguiti da 1h con 3 salite di media difficoltà (intorno ai 270 watt e 70 rpm) alternate da 2 recuperi (250 watt a 90 rpm) e poi ultimi 30′ facili a replicare quelli iniziali.
Il risultato è stata una bella sudata e 50 km virtuali percorsi in 1h 45′, che mi hanno lasciato con le gambe belle toniche ma non affaticate, le endorfine in circolo e la consapevolezza di aver eseguito un eccellente lavoro a livello cardio respiratorio. Certo la bici vera è tutta altra cosa ma per superare l”inverno bisogna essere molto organizzati (le strutture in cui allenarsi sono fondamentali, così come avere attorno le persone giuste) e molto flessibili.
Spinning
Tempo: 1h44′
Distanza: 50 km
Rpm medi: 90
Watt medi: 223
Battito medio: 147