Il cielo è plumbeo, a tratti piove, c’è decisamente troppo vento per fare il bagno e la muta non è affatto adatta per un rilassante bagno sulla riviera romagnola. Non c’è nulla di confortevole, in effetti, in questa prima frazione del Challenge Rimini numero tre, a eccezione del pensiero vagamente compiaciuto che sia stata una gran furbata tenermi tutto a sinistra rispetto al gruppo verso la prima boa, in compagnia di pochi intimi. E’ un attimo, il pensiero di scivolare dolcemente portato dalla corrente giusto giusto già in traiettoria per la seconda lontanissima virata, e arrivarci per davvero. Tutto facile, tutto veloce, troppo perché non ci sia un trucco dietro. Continua a leggere
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Il mare d’inverno
Fa freddo sulle montagne sopra a Rimini in questo week end di inizio marzo, non esattamente il clima che troveremo tra un paio di mesi nella classicissima Rimini Challenge, un must di inizio stagione per il team Spartans. O meglio, c’è il sole e in salita si suda da matti, i guanti si bagnano se non ti ricordi di toglierli e la termica sotto la giacca pesante genera un odore molto spiacevole. Però c’è questo vento fortissimo che a raffiche investe la Argon e le sue ruote a alto profilo, facendomi sudare ancora di più nel tentativo di controllare la mia astronave – si capisce che la amo? – e al tempo stesso tremare di freddo in discesa. Continua a leggere
A volte, per fortuna, semplicemente esisti
Ne succedono di cose in tre settimane. Succede che il lavoro mi assorbe così tanto che non ho nemmeno il tempo di scrivere due righe da pubblicare qui sopra. E che comunque Klagenfurt si avvicina quindi bisogna allenarsi, alla mattina prestissimo o la sera tardi, così quando arrivo a casa mangio (mai prima delle 22:00) e poi svengo immediatamente sul divano. Continua a leggere
Training Report – Week 26
Settimana un po’ difficile, sia dal punto di vista fisico che sotto quello “tecnologico”.
La caviglia sinistra mi ha dato un po’ di problemi nel combinato di mercoledì, credo abbia risentito delle 5 settimane di sovraccarico che si è dovuta sopportare mentre la sua gemella destra si faceva sentire senza ritegno. Il problema in realtà si è risolto nel giro di 48 ore ma ha decisamente disturbato il combinato di metà settimana, interrotto proprio sul più bello.
Tecnologicamente è andata anche peggio perché lunedì mentre nuotavo mi sono accorto che i cristalli dello schermo del Garmin si sono rovinati nella parte inferiore rendendo quasi del tutto illeggibili le informazioni. Risultato, 910XT mandato in assistenza con prognosi di 2\3 settimane.
Venerdì seduta run in pista, massacrante con 14 km ripartiti tra ripetute da 400 e 200 m a tutto vantaggio della VO2 max, seguite dalla ricognizione numero 2 a Rimini sabato.
E’ andata decisamente meglio rispetto alla prima volta, con il percorso bike completato in 3h30′ alla fine del quale mi sento decisamente meno spaventato. Le salite sono durette, si, ma non impossibili. Il problema vero sarà il caldo (in caso di gara asciutta), bisognerà idratarsi bene perché già con una giornata appena tiepida dopo 3 km di corsa (fatti subito forte, a dire la verità) mi sono trovato con i crampi. Ho dovuto camminare per qualche centinaio di metri, prima di poter ripartire e completare così 6 km complessivi, a ritmo decisamente più blando.
Purtroppo mi sono anche dovuto definitivamente convincere ad abbandonare l’idea di usare la bici da crono. Non tanto per le pendenze quanto per le buche presenti lungo tutto il percorso, davvero insostenibili 90 km di tortura in sella ad un attrezzo tanto scorbutico come la Argon. Andrò con la BDC e ruote a basso profilo, confidando che quello che non guadagnerò in prestazione nel T2 tornerà con gli interessi in termini di comfort, specialmente quando inizierò a correre.
Scarico dati combinato Bici – Rimini Challenge
Scarico dati combinato Run – Rimini Challenge
p.s. per ragioni legati agli impegni lavorativi il report di questa settimana (e pure di quella successiva) è super sintetico