Il cielo è plumbeo, a tratti piove, c’è decisamente troppo vento per fare il bagno e la muta non è affatto adatta per un rilassante bagno sulla riviera romagnola. Non c’è nulla di confortevole, in effetti, in questa prima frazione del Challenge Rimini numero tre, a eccezione del pensiero vagamente compiaciuto che sia stata una gran furbata tenermi tutto a sinistra rispetto al gruppo verso la prima boa, in compagnia di pochi intimi. E’ un attimo, il pensiero di scivolare dolcemente portato dalla corrente giusto giusto già in traiettoria per la seconda lontanissima virata, e arrivarci per davvero. Tutto facile, tutto veloce, troppo perché non ci sia un trucco dietro. Continua a leggere