E’ vero, il senso comune dice che per correre bastano una maglietta, una paio di pantaloncini e un paio di scarpe. E se negli anni ’80 questo significava “qualsiasi” tipo di indumento\accessorio afferente alle suddette categorie oggi è ormai chiaro a tutti (anche ai debuttanti) che l’abbigliamento fa la differenza, sia in termini di prestazione (e questo è particolarmente evidente se pensiamo alle scarpe, vedi cronaca di un PB sulla mezza) che di comfort e recupero, questi ultimi forse gli aspetti più importanti e al tempo stesso più sottovalutati.
Nel mio armadio – che contiene ormai più materiale per nuotare, pedalare e correre che abiti per il lavoro – si sono aggiunti da un paio di mesi due capi ipertecnici che sorprendentemente mi hanno aiutato a affrontare il carico di allenamenti di febbraio\marzo (pesantissimi) ma anche il meteo ballerino e francamente irritante che ci ha accompagnati in questo fine inverno senza inverno: la maglia Inner Muscle Zip e i pantaloni Leg Balance Tight di Asics.