Non mi annoio mai, questo è certo. Sono uscito con i muscoli distrutti dal collinare di domenica e ridotto in stato semi-comatoso da un virus intestinale il giorno successivo. Martedì ancora debolissimo ho rinunciato a riprendere gli allenamenti ma mercoledì mattina alle 5:30 sono saltato fuori dal letto con una gran voglia di andare a fare le mie ripetute.
Per le uscite in orari strambi uso un parchetto non recintato, quindi sfruttabile 24h, con un bel percorso sterrato molto bene illuminato. Ha il solo difetto di essere lungo 900m, ma pazienza anche se mi sballa un po’ i riferimenti giro dopo giro, e di essere un po’ troppo tortuoso quindi se ci corro troppo spesso mi fa venire fuori un sacco di dolorini alle anche e alle ginocchia. Ieri mattina si è aggiuta un’altra difficoltà, neve semisciolta e poi righiacciata, durissima, sparsa per tutto il sentiero, un disastro.
Parto e mi rendo conto che sarà durissima completare per bene la seduta da 3×3 km intervallate da 1 km di recupero. La neve ghiacciata è un attentato alle caviglie che di tanto in tanto cedono sul fondo irregolare. Capisco subito che per sopravvivere devo dimenticarmi dell’acido lattico nei quadricipiti e lavorare ancora di più di avampiede, leggerissimo per saltare via di cumulo in cumulo.
La prima ripetuta è una tortura, all’inizio del recupero mi viene quasi voglia di lasciare perdere poi mi ricordo che nei periodi in cui sono stato infortunato avrei pagato per allenarmi e mi dico che nella vita non si sa mai, meglio sfruttare le occasioni. Riparto per la seconda ripetuta, ho un caldo pazzesco e poi l’ultima ancora, con le gambe di cemento e il battito quasi fuori soglia.
Alla fine sono 12k a 4’28”, battito medio 174. Le ripetute le ho fatte a passo mezza (grosso modo intorno a 4’20”) e il recupero a passo maratona (circa 4’40”), sono soddisfatto e ho una fame tremenda!
RUNNING
Tempo:
Distanza: 12k
Passo medio: 4’28”
Bpm: 174