L'era del Ferro

Dal divano alla finish line


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Training Report: Week 6 – Day 4

Combinato pre-mezza maratona. Sgambatina propedeutica.

Combinato pre-mezza maratona. Sgambatina propedeutica.

Era un bel po’ di tempo che non affrontavo un combinato e i “nuoto – bici” sono stati rarissimi. Oggi, vigilia di gara sulla distanza della mezza maratona che domani affronterò a Castelmaggiore, si è presentata la giusta occasione per un bell’allenamento di quelli che mi fanno sentire triatleta per davvero.

Inizio in piscina con 1650 metri a tutto sprint e a seguire 1h di bici (indoor perchè fuori pioveva acqua ghiacciata) a bassa intensità. La terza seduta di nuoto della settimana è andata tutto sommato bene anche se forse sono stato un po’ meno esplosivo dei giorni scorsi causa un po’ di affaticamento nelle braccia. La bici non offre particolari elementi di riflessione su prestazioni massimali (sono rimasto sempre ampiamente nei pressi della soglia aerobica) ma ha avuto il merito di sistemarmi ulteriormente la contratturina al polpaccio sinistro che ora è perfetto. Rimane un leggerissimo fastidio al tendine che esce di tanto in tanto ma direi che rientra nella norma di un periodo di carico intenso.

Quello dell’uscita in bici prima di una gara a piedi (o anche proprio di un triatlon) è un po’ il marchio di fabbrica del coach. A me piace molto perché la pedalatina ti lascia con la gambetta reattiva e pronta ma non stanca. Inoltre se il giorno dopo si deve solo correre va anche meglio perchè avendo fatto lavorare gli antagonisti i muscoli necessari al running sono “caricati” a molla.

Dopo il riposino pomeridiano ho buone sensazioni e domattina presto me ne vado a Castelmaggiore con grande leggerezza mentale. Correrò con i miei compagni di squadra, tanti amici e il coach mi ha anche trovato il socio di corsa che mi darà il ritmo. Proviamo a chiudere sotto l’ora e mezza anche se il tempo finale è l’ultimo dei miei pensieri, ho solo molta voglia di divertirmi.

Di seguito la tabella di nuoto odierna e la sintesi delle doppia sessione:

Nuoto

4 x 100m – 1 MX, 1 PB, 1 MX, 1 PB

3 x (4 x 25m)  – 1 UltraSprint, 1 forte in mezzo, 1 progressione, 1 passo. Rec 20″

3 x (3 x 75m) – a 1’30”, dopo 3 recupero 1′. Rec 15″

10 x 50 m – a 1’10”.

Distanza totale: 1650 m

Tempo totale: 37′

Passo medio (escluso recuperi): 1’51”

Bici indoor 

Tempo totale: 1h

Potenza media: 198 watt

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Buon karma tra il Messico e Firenze

#tuonatissimi

Tra il Messico e Firenze c’è l’Oceano Atlantico, mi direte voi. Beh sì ma in queste ore ci sono anche legami molto forti che uniscono questi due posti così lontani.

Domani è il gran giorno della Firenze Marathon dove in teoria era programmato che corressi ma a cui ho rinunciato in base a una saggia decisione settembrina (sarebbe più corretto dire abbiamo rinunciato, di comune accordo con il coach). Sull’isola di Cozumel, invece si corre l’Ironman, in uno scenario bellissimo ma tormentato da vento che arriva fino a 40 km/h. Non una passeggiata.

Ho un motivo speciale per seguire con il fiato sospeso entrambe le competizioni. Lungo le rive dell’Arno Anne si cimenterà nella sua seconda maratona, una gara che attende dall’istante in cui ha concluso quella di Roma, 8 mesi fa. Va forte, ha nel mirino lo sgretolamento del suo personale ma nelle ultime settimane ha dovuto gestire un sacco di problemi causati da un fisico messo duramente sotto pressione. Socia di corse e amica mi ha aiutato a gestire le crisi di overtraining dei mesi scorsi quindi ora tocca a me restituire le good vibes. Domattina mentre pedalerò sarò concentrato più sui suoi 42k che sulla mia bici con la certezza che la sua testaccia dura la farà andare oltre se stessa ancora una volta. Non ci saranno schiena o piedi doloranti che tengano.

A Cozumel coach Ironfrankie sarà impegnato nel suo IM numero 15. A pensarci fa impressione perché chiuderne uno è un’impresa ma metterne in fila 15 (2 all’anno) è sovraumano. Nel pomeriggio mi incollerò al computer per tenerlo monitorato e all’arrivo tutto il suo team gioirà con lui per un risultato che, speriamo, gli farà mettere tutti e due i piedi a Kona il prossimo anno.

Insomma, due giorni dedicati a due tra le tante persone che di solito dedicano tempo ed energie a me, ci vuole.

What you give is what you get.