Questo week end mi ha lasciato con un po’ più di consapevolezza sui lavori “complementari” da far fare ai miei (ma anche a me) grazie all’eccellente corso “Forza funzionale per il triathleta di endurance” tenuto dall’ottimo Max Savorelli (mio docente anche al corso istruttori). Va dato atto al grande lavoro che il settore tecnico della FITRI sta facendo per dare una formazione di alto livello ai suoi istruttori e allenatori.
Questo week end mi ha lasciato con un po’ più di consapevolezza su quanto sia bella la famiglia del triathlon in generale e quella Spartans in particolare. Eravamo in 26 a Volano e la vera fatica non è stato finire la gara bensì farlo riuscendo a trovare il fiato per dire una parola a tutti nel multilap bici e corsa.
Questo week end mi ha lasciato con un po’ più di consapevolezza sull’importanza dell’esperienza e dell’età atletica. Dopo 2 stagioni e 6 mezzi Ironman finalmente sono riuscito a scendere sotto le 5 ore con il tempo visualizzato sul display “4h59″35″. Una bella soddisfazione fare in aprile, a 5 mesi da Barcellona, meglio di quanto ero riuscito a portare a casa a Pescara l’anno scorso 2 mesi prima di Klagenfurt. Forse queste 10h30′ non sono un miraggio, considerati i 33 e passa di media in bici e la mezza maratona passeggiata per 15 km perché di combo lunghi ancora non ne avevo fatti. Solo negli ultimi 5 km ho spinto un po’ e alla fine direi che ne avevo ancora (3’33” gli ultimi 750 m!!!!). Assolutamente da migliorare il nuoto, in partenza non riuscivo a respirare come si deve e ho nuotato a testa fuori per 200 m perdendo tantissimo terreno (anzi acqua). Al momento non so il tempo perché ho pasticciato con il 920XT resettando tutto mentre toglievo la muta…attendo la classifica ufficiale.
E insomma, questo triathlon è sempre di più la mia vita. Sono un ragazzo fortunato.