L'era del Ferro

Dal divano alla finish line

La lasagna della mamma vince su tutto – Week 7 IM Klagenfurt

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Ancora un discreto carico su braccia e gambe con una settimana in cui molto diligentemente mi sono preso anche una giornata, venerdì, per stretching, core stability e soprattutto potenziamento della parte alta per scongiurare il rischio di recidive infiammatoria alla cuffia.

L’inizio è stato tutto sommato soft.

Martedì seduta di sfr puramente “muscolari” sulla bici da spinning (non vedo  l’ora arrivi la primavera per poter pedalare la mattina all’alba) seguita mercoledì da una sessione appena più impegnativa in acqua (ripetute da 600 a 100 m). Purtroppo il mese di gennaio buttato via lo sento tutto, sia in termini di autonomia che velocità di crociera. L’obiettivo per Kla è almeno uscire dall’acqua come a Panama (1h20′) però qui la situazione non è proprio delle più semplici. Dovrò fare ricorrere a tutta la mia (poca) umiltà possibile e tanto sacrificio. Se pretendo di scendere adesso in acqua e tenere il passo di ottobre non finisco neanche un allenamento.

Giovedì la serata è stata dedicata al classico 3 x 2000 m in pista, molto divertente quando si ritorna ad avere quel “buon senso” per eseguire i 2000 veloci ma non troppo da impedire di correre i 500 m di recupero a passo mezza, o anche qualcosa di meno. E poi diciamo anche che l’anello da 400 m ha sempre il suo fascino, specialmente se di notte e tutto per te.

Dopo la giornata da “bravo ometto” in palestra il week end è stato esplosivo. Sabato feroce nuotata (4 x 150 m + 8 x 200 m) in cui finalmente ho chiuso sotto i 2’\100m di media (giubilo, gaudio e soddisfazione) per poi salire sulla Argon domenica. In programma avevo un combinato (3h bici + 1h run) e in effetti sono partito da Biassono (sì, week end brianzolo) con tutte le buone intenzioni, come dimostrato dalla presenza delle nuove Asics J33 pronte per la transizione.

E invece le cose sono andate un po’ diversamente perché ho vagamente sbagliato a calcolare la distanza del percorso, il classico Biassono – Como – Bellagio – Onno – Erba – Biassono, che ricordavo intorno ai 95 km e invece ne misura 115 km. Di ore ce ne sono volute quindi 4h, e il rientro (da Asso in giù) a velocità supersonica è stato dovuto principalmente all’immagine dell’ira di mia madre che impiattava le lasagne mentre tutta la famiglia attendeva il sottoscritto disgraziato e ritardatario. Vabeh, mi sono divertito da matti, in particolare sul vallonato da Como a Bellagio, tutto curve da guidare senza staccarsi dalle aerobar (adrenalina assicurata con pieghe in stile Moto GP) disseminato di strappetti cattivi che esigono mente sveglia e gamba esplosiva, e quindi pazienza se la corsa è saltata e le scarpe nuove sono ancora da collaudare. C’è sempre la week 8 che attende.

TABELLA SETTIMANA 7

Bici ben collaudata e Asics J33 pronte per lo shakedown. Ma bisogna sempre essere pronti a gestire gli imprevisti.

Bici ben collaudata e Asics J33 pronte per lo shakedown. Ma bisogna sempre essere pronti a gestire gli imprevisti.

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