Meno di una settimana a Roma, ora dello scarico no? Ecco bravi: no.
Siccome i triatleti sono strambi noi la settimana prima della maratona si continua a spingere. Non a piedi, certo, ma in acqua perché il 70.3 di Rimini è in arrivo e il vero obiettivo della stagione è la Florida. E quindi un bel 3 chilometri e 600 metri in piscina non te li toglie nessuno, nemmeno sei giorni prima di andare a Roma per la passeggiatina di metà marzo.
Dopo il riscaldamento e 500 m di tecnica è iniziato l’allenamento vero e proprio, reso più interessante dalla coabitazione in corsia con 5/6 persone tra cui: un anziano a fare da chicane mobile, un giovanotto che ha ben pensato di rompere le balle nuotando a dorso, una signora amante della rana. Essendo l’esercizio a ripartenze fisse potete immaginare il divertimento nel superare i soggetti in questione, attività ludica ma anche formativa perché tutto sommato ha simulato bene i drammatici momenti dello start in gara e il guazzabuglio fino alla prima boa.
Dal secondo 400m con i soci di nuoto Stefano, Antonio e Davide (missing in action gli altri ma hanno promesso che torneranno, vero fratelli Corsini?) siamo passati alla nostra solita corsia dedicata che ci ha permesso di nuotare in tranquillità. Nonostante il disimpegno dalla piscina me la sono cavata alla fine con un 2’01″/100m medio piuttosto dignitoso (oddio, oggi ho un male boia alle braccia ma ci sta) e addirittura nella serie 8x100m la necessità di risparmiare energie mi ha fatto migliorare la scorrevolezza. E’ bastato contrarre appena gli addominali e stringere le chiappe per sollevare bacino e gambe di un bel po’. Se poi mi ricordassi di tenere le braccia belle larghe fin da subito magari sarebbe anche meglio.
Dopo 1 ora e 24 minuti di fatica sono uscito dall’acqua abbastanza vivo e molto affamato. Ah, dimenticavo, ho cercato in tutti i modi di non andare a Roma, prima scivolando sul pavimento bagnato e sbattendo il piede sinistro contro una panchina (due lividozzi viola sul dorso usciti immediatamente ma sistemati, credo, grazie all’immersione in acqua) e poi grattugiamento del piede destro contro la passerella che divide vasca grande da vasca piccola, con 5 belle ferite (piccole) come ricordino.
Nuoto
Risc 200m MX
Tecnica x2 (25 m pugno, aperto, dx, sx, tocco basso, sx, dx, tocco alto)
1 x 600m partenza a 12.45
2 x 400m ripartenza a 8.45
4 x 200m a 4.30
8 x 100m a 2.15
TOT: 3700m
marzo 14, 2013 alle 11:08 am
Potremmo aprire un dibattito sulla serietà di certe piscine che permettono tutto a tutti e lasciano scendere in acqua chiunque, libero di fare quel ***** che gli pare in qualunque corsia. O che, se l’orario del nuoto libero è (ad esempio) dalle 19, quando tu arrivi a quell’ora si guardano bene dal dirti che la metà delle corsie sono ancora impegnate e nelle rimanenti 3 corsie ci sono già 24 persone (perlopiù mongoloidi semigalleggianti, ma questo è un altro discorso ancora) che fanno di tutto tranne nuotare seriamente.
Si vede molto che sono ancora avvelenato dopo che ieri sera sono rimasto coi piedi a mollo 45′, cercando di capire se c’era speranza di poter fare le ripetute in soglia, prima di decidere che no, non c’era speranza?? 😦
marzo 15, 2013 alle 2:36 PM
C’è sempre il denaro di mezzo…cmq in certe piscine civili ci sono le corsi per i lenti e quelle per i più veloci.
marzo 15, 2013 alle 2:50 PM
Anche nella mia ci sono. Peccato che tutti se ne freghino.