Ho l’impressione di essere tornato indietro di tre anni, quando avevo appena iniziato a correre e ogni uscita significava passare le 24 ore successive con le gambe doloranti. Ora è ogni singolo muscolo del mio corpo a dolere (ne ho scoperti anche alcuni che non sapevo esistessero!) a partire dalle braccia, messe sotto pressione dal tour de force in acqua, ma anche il resto non è da meno per via del circuit training.
D’altra parte il nuoto è il mio punto debole perciò non c’è nient’altro da fare che stare in vasca, soprattutto in questa fase iniziale della preparazione, concentrando tutte le energie sul miglioramento della velocità. Obiettivo numero due è il potenziamento generale e il lavoro ultra-anaerobico attraverso il circuit traning. Il mantenimento della capacità aerobica è lasciato esclusivamente alla bicicletta.
A completare la ricetta del perfetto aspirante Ironman c’è un’abbondante dose di sonno (e su questo sono colpevolmente in difetto) ma anche cibo. A quanto pare i miei 61 kg (che in quanto runner sarebbero quasi fin troppo) non sarebbero sufficienti a “sostenere” il drenaggio di risorse a cui andrò incontro nei prossimi mesi, pertanto basta paranoie a tavola e piatti più abbondanti.
Insomma, alla terza settimana di lavoro ho ceduto ai brontolii del coach rinunciando alla sesta giornata di allenamento, quella del lunghetto a piedi, e mi sono piegato alla terapia “nuota, mangia e dormi” per accumulare più energie possibili e nel contempo far crescere un po’ la massa muscolare.
Mi costa parecchio rinunciare ancora all’amata corsa ma temo di non avere scelta. Un giorno di riposo in più mi aiuterà a mettere più convinzione in vasca, e probabilmente a essere anche un po’ più rilassato in generale.
Continuano dunque i micro-aggiustamenti alla ricerca del perfetto equilibrio e della massima efficienza. Anche questo un modo di spostare i propri limiti. È difficile…mi piace!
novembre 19, 2012 alle 7:45 am
Sarebbe interessante un confronto sull’alimentazione a 360°, aspetto assolutamente fondamentale e fin troppo trascurato!
novembre 20, 2012 alle 8:43 am
Ci vorrebbe una chiacchierata con un medico nutrizionista. Però…boh alla fine vedo che una volta rientrati in un BMI “quasi” da atleta vero (lo scorso marzo ero al 10% di massa magra ma credo ora di essere un filo meglio) poi se ti alleni 6 su 7 puoi praticamente mangiare quello che ti pare (ovviamente senza esagerare, evitando schifezze e limitando l’alcool a un paio di birre/bicchieri di vino a settimana). Credo eh.
novembre 19, 2012 alle 8:56 am
Beh, mica fa schifo come programma. Nuota, mangia e dormi. Soprattutto le ultime due frazioni sono una bomba!