Quando stamattina ho sentito “tempo in miglioramento con schiarite” ho sorriso tra me e me pensando al circuit training che avrei potuto svolgere in tutta tranquillità. Non mi sono preoccupato, più tardi, quando mi sono accorto di non aver preso con me il mio fido cappellino antipioggia (tanto fa bello) nè le scarpe da bici (tanto posso uscire). Per fortuna il Gore era al suo posto.
Tutto ciò stride bizzarramente con la scena in cui il sottoscritto è sdraiato nella quinta corsia della pista di atletica, alle 9 di sera, sotto il diluvio, mentre esegue la terza serie di flessioni dell’allenamento. Con goccioloni che gli scendono dalle guance, che neanche lui sa se siano pioggia, sudore o lacrime. È andata così, il già massacrante circuit training, ripetuto 3 volte, con il coefficiente di difficoltà aumentato dal freddo e dall’acqua, dal fango (della zona in erba dove eseguo i saltelli step).
Il primo 2000m è stato quasi facile, il secondo sofferto, ma al terzo ho sputato i polmoni, imponendomi ad ogni passo di non fermarmi, di non rallentare, nonostante i polpacci fossero ormai diventati di cemento. 4’05”, 4’10”, 4’11” il verdetto finale.
Stasera, per la prima volta mentre rivoli gelati mi scendevano dalla testa fino ai piedi, con le mani in una pozzanghera e la faccia a 5 cm dal tartan, per più di un attimo mi sono chiesto cosa cavolo stessi facendo lì anzichè starmene a casa stravaccato sul divano. Ma sono andato avanti lo stesso.
Ecco la tabella:
CIRCUIT TRAINING
Run 20′ warm up
x3
1) AFFONDI FRONTALI ALTERNATI (x15)
Run 100 m
2) FLESSIONI CON RICHIAMO DELLE GAMBE AL PETTO (x15)
Run 100 m
3) AFFONDI LATERALI (x15)
Run 100 m
4) SALTELLI A PIEDI PARI (40″)
Run100 m
5) SALITA E SALTELLO SU STEP ALTERNATI (x15)
Run100 m
6) FLESSIONI CON RICHIAMO DELLE GAMBE (x15)
Run 100 m
7) SQUAT JUMP (x15)
100m
8) SKIP (40″)
Rec run 200 m
2000 m run passo PB 10k.
Distanza percorsa: 13k
Tempo totale: 1h’
Meteo: pioggia forte
Temp: 12 gradi