Aggiustamento dell’ultimo secondo per adeguare il lavoro di questa sera alle mie condizioni, un po’ precarie.
Dopo 3 giorni di carico pesante non sarei riuscito a reggere un’altra seduta lattacida in acqua quindi strategia cambiata: prima parte a secco con parecchio core stability e qualche esercizietto per i rotatori della cuffia. Poi in vasca solo tecnica stile e molto molto delfino senza guardare distanze e tempi.
Forse oggi ha cominciato ad andare a posto un altro tassellino del puzzle “stile libero”. Studiando i video in rete mi sono reso conto che la mia lentezza è causata dal poco scivolamento in acqua e non, come pensavo, da poca spinta. Immergendo molto meno le braccia e, al contrario, tenendo i gomiti più alti e le mani più all’esterno, ho percepito immediatamente maggiore scorrevolezza. Vedremo la prossima settimana se il cronometro conferma questa sensazione.
Bello anche mettersi a fare seriamente delfino dopo tanto tempo. Di lavoro anche qui c’è davvero parecchio da fare ma rispetto al totale disastro iniziale già dopo mezzoretta è venuto fuori qualcosa di accettabile. Gran fatica di addominali (che fa benissimo specialmente in ottica running) e bellissima sensazione (davvero indaflow) quando si riescono a mettere 25 m in fila come si deve, con gambe, sedere, schiena e braccia a lavorare di pura esplosività dentro e fuori dall’acqua. Ma che fatica!